Il progetto leggibilità

di Paola Caporossi

Quanto influisce l’aspetto grafico della comunicazione sulle capacità visive di un lettore? In che modo la dimensione del carattere, il tipo di font utilizzato, il contrasto cromatico scelto possono condizionare la lettura di un documento? La relazione tra le caratteristiche del testo e la capacità di lettura individuale è complessa e solo parzialmente spiegata dalla ricerca ad oggi svolta. L’esperienza empirica dei professionisti e, soprattutto, quella vissuta delle persone, indicano tuttavia che si può fare molto per migliorare la leggibilità dei testi che quotidianamente consultiamo al fine di garantire a tutti l’accesso alla cultura e all’informazione.
Alla sensibilizzazione sul problema è dedicato Questione di leggibilità, uno strumento realizzato dal Progetto Lettura Agevolata del Comune di Venezia. L’intento della pubblicazione è di far capire come, quando si fa informazione, ci si debba preoccupare di fornire messaggi chiari, leggibili, accessibili a tutti i cittadini, indipendentemente dallo strumento utilizzato. Il più delle volte infatti, perché il messaggio sia efficace, non basta scrivere qualcosa, è necessario farlo in modo graficamente corretto affinché anche i disabili visivi, le persone anziane o più in generale chiunque abbia disturbi alla vista possa leggere senza fatica. Il tema, apparentemente scontato, è tenuto in realtà ancora in scarsa considerazione.

Iniziativa promozionale organizzata a Strasburgo.Il primo passo sull’argomento fu compiuto dal Progetto Lettura Agevolata nel 2003 quando, in occasione dell’Anno Europeo delle Persone con Disabilità, venne promossa all’Europarlamento di Strasburgo la mostra Right to read write to read. All’origine dell’iniziativa vi era stata un’attenta analisi del materiale informativo, in versione cartacea ed elettronica, prodotto dalle istituzioni dei paesi dell’Unione Europea. In molti dei documenti analizzati si era constatato che, ad esempio, il testo non era opportunamente differenziato dallo sfondo, gli accostamenti di colore apparivano indistinguibili, pagine di testo venivano stampate sopra un’immagine o una fotografia che, proprio perché non adeguatamente contrastate rispetto alle parole, ne rendevano difficile la lettura. In quell’occasione vennero realizzati, ed esposti a Strasburgo, una serie di pannelli, ciascuno dei quali affrontava un problema specifico e invitava lo spettatore a mettere alla prova le proprie capacità visive di fronte ad esempi evidentemente non rispettosi delle regole della leggibilità.
L’iniziativa suscitò forte interesse al punto da spingere il Progetto Lettura Agevolata ad approfondire l’argomento con la realizzazione di una pubblicazione di semplice consultazione, con indicazioni pratiche e teoriche, ricca di immagini ed esempi significativi, da destinare ai responsabili della comunicazione pubblica. Si scelse inoltre di estendere l’analisi del problema a tutti gli ambiti della vita quotidiana. Non solo quindi modulistica, libri, manifesti e riviste, ma anche segnaletica, interna agli edifici pubblici o urbana, pulsantiere di prodotti tecnologici, monitor informativi, in pratica tutti quegli oggetti o loro componenti che contengono messaggi da leggere o decodificare attraverso la vista.
Il Progetto leggibilità proposto alla Regione Veneto ha ottenuto un cofinanziamento con i fondi della L.R. 11 del 13.04.2001. Dopo circa un anno e mezzo di attività di ricerca e redazione Questione di leggibilità è pronto per la stampa. Assieme al Progetto Lettura Agevolata hanno contribuito alla sua realizzazione varie associazioni e istituti italiani, tra cui segnaliamo in particolare la Clinica Oculistica dell’Università degli studi di Firenze, l’Associazione Nazionale Subvedenti di Milano, l’Istituto per i ciechi Chiossone di Genova, il Centro di ipovisione dell’AUSL di Piacenza.
È stato un lavoro appassionante, tutt’altro che semplice, sia per la scarsità di contributi italiani sull’argomento, sia per la frammentarietà e l’iperspecializzazione di quelli esistenti in Europa e oltreoceano. Anche la ricerca di esempi chiari ed efficaci si è rivelata piuttosto complessa. L’obiettivo è stato infatti quello di arricchire il testo con immagini e fotografie che fossero immediatamente significative per il lettore perché tratte possibilmente dalla sua esperienza quotidiana.
La pubblicazione, che non vuole essere un manuale tecnico, ma uno strumento di proposta e sensibilizzazione, si compone di cinque capitoli. Il primo affronta la questione della leggibilità dal punto di vista sociale ed evidenzia i rischi di emarginazione che la sottovalutazione del problema potrebbe causare. Nel secondo si analizza lo stesso tema dal punto di vista medico con uno studio del rapporto tra acuità visiva e capacità di lettura. Si entra poi nel cuore del problema con l’esame dei singoli fattori che condizionano la leggibilità. Due capitoli infine sono dedicati allo studio della leggibilità in rapporto ad ambiti specifici quali il web e le tecnologie di uso quotidiano. Il volume è arricchito da numerose schede esplicative volte a focalizzare di volta in volta aspetti particolare del problema.
Un ringraziamento particolare va a tutti coloro che hanno creduto nel progetto offrendo in vario modo il loro contributo.

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